Per rispondere alle esigenze del regime vegano, che proibisce il consumo di qualsiasi ingrediente di origine animale, le fabbriche di birra Guinness modificheranno, a partire dal 2016, le loro tecniche di produzione, vecchie di 256 anni.
Ma, una volta fatto l'annuncio, resta in sospeso una domanda. Quali ingredienti di origine animale sono presenti nella birra scura dell'azienda? Come accade per un gran numero di birre o di vini rossi, la sua produzione coinvolge la colla di pesce. Ricavata dalle proteine recuperate all'interno delle vesciche natatorie di pesci come lo storione, svolge un ruolo importante nel filtraggio di queste bevande. Infatti, la colla di pesce è utilizzata per trascinare le particelle in sospensione nel liquido verso il fondo dei serbatoi o delle botti, e schiarire in questo modo il liquido stesso.
Se gli imminenti cambiamenti operati dalla Guinness costituiscono una buona notizia per i vegani, questa procedura rimane relegata all'industria della birra e del vino. Tuttavia la colla di pesce non è il solo elemento a giocare un ruolo nel processo di collaggio di vini e birre. Esistono da decenni dei componenti alternativi, tuttora utilizzati nella realizzazione di vini, birre, e anche succhi di frutta. Tra questi, la gelatina di maiale e la caseina dell'albume d'uovo. Ma anch'essi sono di origine animale, eccezion fatta per la bentonite.
Per rassicurare gli amanti della Guinness, la fabbrica irlandese afferma che i cambiamenti non incideranno sul gusto della famosa birra.
Articoli nella stessa categoria
Partendo dal principio che Natale non è soltanto una festa per bambini, la società James Clay lancia di nuovo il calendario dell'Avvento per i grandi, sostituendo i 24 tradizionali cioccolatini con 24 birre eccezionali.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito la carne rossa tra i prodotti probabilmente cancerogeni. La carne lavorata, a sua volta, è stata inserita nel gruppo 1, che elenca i prodotti cancerogeni come il tabacco o l'amianto.
Dei ricercatori giapponesi hanno creato, dopo 10 anni di ricerche, una cipolla geneticamente modificata che non ti fa piangere quando la sbucci. Il sapore e i valori nutrizionali sono stati mantenuti, ma la cipolla ha comunque perso il suo odore.
Secondo una ricerca condotta dall'ONG Foodwatch, pasta, riso, cacao e legumi secchi sarebbero contaminati da idrocarburi. Presenti nei cartoni di imballaggio, questi composti si trasferiscono nei cibi, anche biologici, per finire nei nostri piatti.